Il piano cottura è il centro operativo di una cucina e, come le altre componenti, può essere un elemento molto importante non soltanto dal punto di vista funzionale ma anche estetico.
A seconda delle abitudini, del numero di componenti della tua famiglia e ovviamente dello stile della tua casa, le opzioni a tua disposizione possono variare notevolmente. I diversi modelli di piano cottura si diversificano tra loro principalmente per dimensione, tipologia di alimentazione, materiale e in base alle funzionalità accessorie presenti in alcuni tipi.
La scelta del piano cottura è molto importante perché influenzerà non soltanto l’immagine complessiva della tua cucina ma anche la preparazione dei piatti e i costi sulla tua bolletta.
Vediamo quindi insieme come scegliere il piano cottura migliore per la tua cucina.
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Dimensioni del piano cottura
Partendo dal primo parametro, la dimensione di un piano cottura dipende dal numero di fuochi, nel caso di piani a gas tradizionali, o dalle zone di cottura disponibili, nel caso dei piani a induzione.
I piani più diffusi sono quelli da 60 cm, che presentano quattro fuochi, comandi frontali o laterali e sono compatibili praticamente con tutti i tipi di cucina.
Esistono poi i piani da cottura di 75 cm, 90 cm, 120 cm tipici delle grandi cucine.
I piani da 75 cm sono un ottimo compromesso tra quelli da 60 cm e da 90 cm, perché presentano cinque fuochi e permettono di utilizzare contemporaneamente più pentole in tutta comodità.
Passando al successivo, il piano da 90 cm è dotato invece di sei fuochi e ha quindi una zona di cottura molto più estesa. È perfetto per famiglie numerose e in generale per chi ricerca comfort ed efficienza durante la preparazione dei pasti nella propria cucina.
Infine il piano di cottura più grande può raggiungere i 120 cm. Esteticamente molto bello da vedere, questo piano è però poco diffuso nelle case italiane perché richiede una cucina capace di ospitare un ampio spazio di lavoro.
Esistono poi dei piani cottura da 30 cm, i più piccoli sul mercato, anch’essi poco utilizzati e che possiamo trovare in situazioni dove lo spazio è notevolmente ridotto, come nel caso di un monolocale.
Sarà quindi lo spazio disponibile all’interno della tua cucina a determinare quale tipologia di piano sia più adatta al tuo caso.
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Piano cottura a gas o induzione?
Come abbiamo anticipato, il tipo di alimentazione di un piano cottura può risultare determinante nella fase di cottura dei cibi e sui consumi energetici della casa. Per questo, a seconda delle tue esigenze ed abitudini quotidiane, dovrai valutare attentamente quale sarà il modello più adatto a te e alla tua famiglia.
I principali piani cottura si dividono in piani a gas e piani elettrici. Di quest’ultima categoria distinguiamo poi i piani ad induzione e quelli in vetroceramica che, pur essendo alimentati entrambi dalla corrente elettrica, funzionano in maniera differente.
Piani cottura a gas
Il piano cottura a gas è da sempre il più diffuso nelle case italiane e all’interno di attività come bar e ristoranti. I motivi sono molteplici.
Prima di tutto, il piano a gas è sicuramente il più economico rispetto a tutti i piani cottura presenti sul mercato.
Dal punto di vista tecnico poi, il piano cottura a gas è compatibile con qualsiasi tipo di pentola e padella e dà la possibilità di regolare la fiamma viva in modo veloce, una caratteristica senza dubbio importante per chi ama cucinare.
Infine, presenta un numero variabile di fuochi in base alle dimensioni scelte.
D’altro canto però, il piano cottura a gas prevede una complessa installazione e comporta una notevole dispersione di energia, fino addirittura al 60%. Quindi, se scegli di acquistare un piano cottura a gas, il nostro consiglio è quello di acquistare modelli provvisti di una spia per indicare l’accensione e lo spegnimento, in modo da evitare sprechi inutili.
Infine, la pulizia e la manutenzione sono sicuramente più difficoltose rispetto ai piani ad induzione o vetroceramica a causa della presenza degli ugelli dei bruciatori.
Piani cottura a induzione
Sempre più diffusi nelle nuove cucine grazie al loro design accattivante sono i piani cottura ad induzione. Questi funzionano tramite campi magnetici capaci di produrre calore senza dispersioni, permettendo quindi una cottura uniforme del cibo in tempi ridotti rispetto al tradizionale piano a gas.
Inoltre permettono di scegliere la temperatura esatta da raggiungere grazie al display sul quale possiamo impostare i gradi.
Altamente tecnologici, i piani ad induzione si spengono automaticamente se non avvertono il peso della pentola e, in assenza di fiamma viva, anche il rischio di scottature si riduce notevolmente.
Grazie alla sua conformazione liscia e piana, la pulizia risulta semplice ed immediata, anche perchè pentole e padelle non corrono il rischio di rovesciarsi.
Anche in questo caso però, esistono dei contro da tenere a mente.
Un piano cottura ad induzione richiede un assorbimento energetico elevato, il costo in generale risulta quindi più importante rispetto al comune piano gas. Inoltre, proprio a causa della sua struttura, il piano ad induzione riesce a scaldare soltanto pentole dal fondo ferroso e piatto, che siano appunto compatibili con il piano.
Se stai pensando di ristrutturare la tua cucina inserendo un piano ad induzione o in vetroceramica dovrai quindi valutare anche l’acquisto di una nuova batteria di pentole che siano conformi alle superfici.

Piano cottura Cesar ad induzione

Piano cottura Cesar con fuochi integrati al piano
Piani cottura in vetroceramica
I piani cottura in vetroceramica sono molto simili ai piani ad induzione. Anche in questo caso infatti, l’impatto estetico è assicurato, soprattutto se stai puntando ad una cucina dallo stile moderno o contemporaneo.
Infrangibile e inattaccabile da sostanze corrosive, la pulizia ordinaria della superficie risulta semplice, così come la sua installazione iniziale.
Come abbiamo anticipato, anche il piano in vetroceramica funziona grazie all’elettricità e presenta delle bobine capaci di generare calore che risultano più efficienti del gas (con un rendimento circa del 48%) ma meno rispetto al campo magnetico del piano cottura ad induzione.
Uno svantaggio non indifferente inoltre è il fatto che la superficie in corrispondenza delle bobine non è in grado di raffreddarsi rapidamente e rimane perciò rovente più a lungo rispetto al piano ad induzione. Attenzione quindi a non abbandonare le pentole sul piano perché rischierebbero di bruciarsi!
In generale, il costo di gestione del piano in vetroceramica risulta superiore rispetto al gas o all’induzione.
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Piano cottura: i materiali
Per ogni tipologia di piano cottura che abbiamo visto esistono diversi materiali con i quali possono essere realizzati. I più comuni sono:
Acciaio inox
Si tratta di un materiale altamente igienico e per questo viene impiegato all’interno di cucine professionali come quelle dei ristoranti. Pur essendo praticamente indistruttibile è il materiale più soggetto a graffi, macchie ed aloni e richiede per questo una pulizia accurata.
La peculiarità di questo tipo di piano è che non richiede giunzioni visibili durante la saldatura sul top e assicura perciò un effetto minimalista perfetto per le cucine più moderne.
Acciaio smaltato
Come l’acciaio inox, anche lo smaltato risulta resistente ed inalterabile, perfetto per una cucina di alto livello. Il punto di forza in questo caso è il ventaglio di colori disponibili che permettono di abbinare il piano cottura al lavello. Attenzione però a non sbeccare lo smalto!
Vetro
Adatto ad un design spiccatamente moderno, il vetro è resistente a graffi ed urti grazie ai nuovi trattamenti in commercio. Facile da pulire, non rischia di assorbire lo sporco e mantiene a lungo la propria bellezza. Sul mercato puoi trovarlo anche con il nome “cristallo”.
Ceramica
Elegante e raffinato, questo materiale è altamente resistente a macchie e graffi ma non sopporta gli urti accidentali che potrebbero rischiare di creparlo o addirittura spaccarlo.

Piano cottura Cesar in acciaio inox

Piano cottura Cesar su isola centrale
Funzionalità speciali del piano cottura
Nella fase di valutazione del piano cottura ideale per la tua cucina, un aspetto che potrebbe aiutarti nella scelta è l’integrazione di funzioni speciali.
I nuovi piani cottura infatti presentano tecnologie innovative per cucinare in modo più efficiente e soprattutto sicuro. Alcune di queste sono:
- Anti-surriscaldamento. Tecnologia capace di spegnere automaticamente il piano qualora avvertisse un surriscaldamento, come ad esempio quando si dimentica una pentola sul fuoco.
- Gas Stop di sicurezza. In questo caso il piano cottura presenta un sensore che interrompe in pochi secondi l’emissione di gas nel caso in cui la fiamma si spenga (ad esempio quando l’acqua della pentola trabocca).
- Funzione pausa. Molto utile per quei momenti nei quali devi allontanarti dalla cucina: basterà avviare questa funzione per tenere il cibo al caldo e disattivarla per tornare alle impostazioni iniziali di cottura.
- Sicurezza bambini. Questa tecnologia si rivela fondamentale per le famiglie perché impedisce l’accensione dei piani cottura ad induzione in maniera accidentale.
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Come abbiamo visto, sul mercato puoi trovare tantissimi modelli, dimensioni e materiali per i piani cottura di tutti i tipi di cucina. Sono disponibili anche combinazioni tra piani cottura con alimentazione diverse per chi ama cucinare con il gas senza rinunciare ai vantaggi dell’induzione.
Inoltre i grandi marchi di cucine su misura offrono spesso la possibilità di sostituire il piano cottura con qualsiasi modello tu voglia.
Non ti resta che valutare il migliore in base alle tue abitudini!
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