Come ristrutturare e spostare la tua cucina

16 Novembre, 2022
Come ristrutturare e spostare la tua cucina
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Con il passare del tempo, la cucina è diventata un ambiente sempre più importante all’interno delle nostre abitazioni. Mentre in passato, fino a inizio secolo, la cucina veniva considerata soltanto come lo spazio dove preparare da mangiare, al giorno d’oggi ha assunto un valore sociale totalmente nuovo.
Non più soltanto un posto dove cucinare, ma anche luogo di benessere personale e condivisione.

Molti vecchi edifici presentano cucine di dimensioni ridotte che non soddisfano più le necessità delle nostre generazioni, alla continua ricerca di spazi ampi e luminosi.
È il caso di molti appartamenti a Torino, spesso datati ma che presentano un grande potenziale se ben sfruttato.
Che tu voglia preservare preziosi pavimenti e pareti di una vecchia casa o sia pronto a ristrutturare completamente l’abitazione, vediamo insieme alcune regole importanti e consigli utili per spostare o ristrutturare la tua cucina a Torino.

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Ristrutturare la cucina: prima di iniziare

Il progetto di ristrutturazione di una cucina comprende diversi passaggi, che vanno dalla comprensione della distribuzione degli spazi alla proposta di arredo.

Per iniziare è importante richiedere un rilievo accurato. Prendere le misure della stanza, capire dove sono collocati gli attacchi per le condutture e la disposizione di porte e finestre possono risultare determinanti per decidere come sarà distribuita la futura cucina. Senza un rilievo preciso, rischieresti di sacrificare spazi importanti e non sfruttare al massimo ciò che l’ambiente ha da offrire.

Nella fase successiva possiamo iniziare a visualizzare lo stile e le componenti della cucina dei tuoi sogni.
Scegliere mobili ed elettrodomestici in fase progettuale può aiutarti ad immaginare il risultato finale senza sorprese ed ottenere una cucina funzionale ed ergonomica, con gli impianti posizionati correttamente.

Ovviamente anche il budget che hai intenzione di investire dovrà essere valutato prima di iniziare i lavori. La ristrutturazione di una cucina può avere prezzi molto variabili a seconda degli interventi necessari, dei mobili scelti, dei materiali e così via.
Ad esempio, se hai intenzione di cambiare soltanto l’arredamento, il costo sarà certamente contenuto. Ma se la cucina necessita di un nuovo impianto idraulico, o di un nuovo pavimento, la spesa sarà notevolmente superiore.

Non farti scoraggiare: esistono diversi incentivi statali mirati che puoi sfruttare per eseguire una ristrutturazione totale della casa o soltanto di alcuni ambienti.

Vediamo quindi come si effettua una ristrutturazione completa della cucina.

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Requisiti obbligatori e opzionali in cucina

Per ristrutturare la tua cucina dovrai tenere presente che per spostarla potrebbe essere necessario eseguire interventi di demolizione per coprire distanze e ovviare a ostacoli strutturali.
Nel caso di una ristrutturazione completa della casa, l’operazione sarà sicuramente più semplice, ma se stai optando per un restyling leggero, allora dovrai prestare molta attenzione agli impianti già presenti in casa.

In una cucina esistono infatti elementi obbligatori e facoltativi.
I requisiti obbligatori sono:

  • La rete di adduzione dell’acqua
  • Lo scarico del lavabo
  • Le prese elettriche

Mentre quelli opzionali sono:

  • Scarico della lavastoviglie (non tutti infatti decidono di acquistarne una)
  • Fornitura del gas (varia a seconda che tu decida di avere una cucina a gas o a induzione)
  • La cappa sul piano cucina (anche questa connessa al tipo di cucina scelto)

Tra gli elementi obbligatori, lo scarico del lavandino risulta il più difficile con il quale scendere a compromessi. Gli altri requisiti infatti possono essere risolti più facilmente con piccole opere di ristrutturazione eseguite da professionisti del settore.

Come ristrutturare e spostare la tua cucina

Ristrutturare la cucina: l’impianto di scarico

L’impianto di scarico si occupa di far confluire le acque reflue verso la colonna di scarico più vicina. A seconda del tipo di abitazione possono essere presenti una o due colonne di scarico, dedicate una al bagno e l’altra alla cucina.
Negli edifici più datati solitamente è presente un’unica colonna montante che spesso è responsabile di cattivi odori provenienti dal lavello, perchè collegata alle tubature del bagno. Fortunatamente al giorno d’oggi è possibile risolvere il problema con dei piccoli accorgimenti in fase di ristrutturazione.

Ma come mai l’impianto di scarico è così influente sulla disposizione della cucina? Il motivo è semplice: funziona per gravità. Questo vuol dire che non esiste una pressione capace di spostare l’acqua verso lo scarico, come nel caso della rete di adduzione dell’acqua.

Perchè possa funzionare efficacemente quindi, l’impianto di scarico necessita di una pendenza adeguata, che deve essere uguale o superiore all’1%. Per ogni metro di distanza dalla colonna montante bisogna quindi “abbassarsi” di 1 centimetro.
Quindi se desideri uno spostamento di breve distanza, lasciando ad esempio la cucina sulla stessa parete, lo scarico non comporterà problemi. Se vuoi optare per una distanza rilevante invece, potrebbero sorgere delle complicazioni.

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Spostare la cucina e pendenza delle tubature

Come abbiamo visto, se le tubature sono poste sottotraccia e su un’unica parete, la pendenza è facilmente realizzabile. Caso a parte invece è quando le tubature vanno poste inevitabilmente a pavimento e necessitano quindi di un massetto, il cui spessore risulta determinante per l’esecuzione dell’intervento.
Il massetto infatti è quello strato di cemento che viene utilizzato per livellare il pavimento e può ospitare, se dello spessore giusto, le tubazioni dell’impianto idraulico e cavi elettrici.

Quando lo spessore del massetto non permette di accogliere le tubature per lo scarico dell’acqua sono possibili due alternative:

La prima soluzione prevede di rialzare la cucina tramite gradino, qualora l’altezza dell’abitazione lo consenta.
La seconda invece è ricorrere ad una pompa di scarico elettrica capaci di spingere le acque reflue verso l’impianto di scarico. In questo modo potrai posizionare la cucina anche a grande distanza dalla colonna montante e collegare anche lavastoviglie e lavatrice. Ricorda però che si tratta di un dispositivo elettrico e se dovesse saltare la corrente non potrai utilizzare il lavandino.

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Spostare altri elementi obbligatori

Passiamo ora agli altri requisiti obbligatori per la cucina.
La rete di adduzione dell’acqua si occupa di portare all’interno della nostra casa acqua calda e fredda. Avendo tubature di diametro ridotto, non è difficile da spostare perché funziona grazie alla pressione che riesce a spingere l’acqua praticamente ovunque serva.

Le prese elettriche, come le tubature di adduzione dell’acqua, possono essere spostate ma anche in questo caso saranno necessarie piccole demolizioni per trasferire le tracce che ospitano i cavi elettrici. Andranno posizionate in maniera strategica in cucina per facilitare l’utilizzo degli elettrodomestici.

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Fornitura del gas in cucina e induzione

Con la nascita dei piani ad induzione, la fornitura del gas non è più un elemento obbligatorio all’interno della cucina. Sempre più persone, per necessità o semplice gusto estetico, optano per le cucine con piano ad induzione che funziona grazie all’energia elettrica.
I nuovi modelli presentano addirittura una cappa integrata direttamente sul piano molto utile per l’assorbimento di odori.
Tuttavia, mentre per i piani ad induzione la presenza di una cappa è facoltativa, i piani di cottura a gas prevedono obbligatoriamente la cappa aspirante o filtrante in mancanza della canna fumaria.

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Ristrutturazioni cucine: l’aiuto dei professionisti a Torino

Spostare e ristrutturare la cucina richiede interventi che andrebbero eseguiti sempre da mani esperte, per evitare brutte sorprese e ulteriori spese.
Per fortuna oggi il mercato offre diverse soluzioni per affrontare la ristrutturazione di una cucina: puoi rivolgerti ad un’impresa edile o ai nuovi servizi di ristrutturazione chiavi in mano come quello proposto da Format Home a Torino.
In questo modo dovrai interfacciarti con un solo professionista al tuo servizio che si occuperà di organizzare e seguire i lavori dall’inizio alla fine, guidando un team di esperti del settore.

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